Cioè la bici ormai me la posso permettere solo qui, stampata sulle mutande.
La pancia cresce bella, tra poco saremo in tre, due bici e un seggiolino!
La pieghevole tanto desiderata sono riuscita ad utilizzarla non più di una decina di volte.
L’ultima, tragica/imbarazzante.
Domenica mattina, esco a comperare due cose per far finta di avere il frigo in attività..Panza del settimo mese, spirito dei 14 anni e bici.
Daje, ce la faccio. Leo mi guarda fiducioso e si ri-butta nel letto a sonnecchiare.
Ok la porto giù usando l’ascensore, incollarmela non è più possibile. Stradino, cancello pedonale, tre scalini scesi facile facile. Salto in sella.
Prime settimane di settembre, carica della scorta di sale fatta nell’estate, inforco il mezzo e viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Fine.
Nel senso che la discesa è andata, la pianura pure, al primo accenno di salita porca la trota niente, fine del gioco.
Il fruttivendolo è all’apice di una salitina sempre fatta… NIENTEEEE!!!
Il bimbo mi manda a quel paese un paio di volte, finchè raggiungo l’obiettivo con la lingua di fuori , chiamo Leo: “Ti prego vienimi a prendere che non je la posso fà”.
Ciao pieghevole, sei carina, mi piaci un sacco, ma ci rivediamo in gennaio.
Per ora compro mutande con le biciclette.